Descrizione
“La Berlino precedente alla caduta del muro è una città divisa, il sintomo stesso della Guerra Fredda. Ma i suoi cittadini sono persone comuni che cercano modi per vivere e sopravvivere da entrambi i lati di quel muro. C’è Robert, che racconta aneddoti al bancone di un bar mentre progetta una nuova vita in Occidente; Pommerer, che cerca modi per aggirare il sistema nella zona est; Lena, la donna che ama, seducente e lontana, in esilio; e il narratore, uno scrittore frustrato di vent’anni, non fa che passare attraverso i checkpoint per raccogliere le storie di coloro che hanno illegalmente passato il muro, in entrambe le direzioni: quando i personaggi di Schneider attraversano il muro, non lo fanno per manifestare malcontento ma per chiacchierare con la persona che amano, per vedere i film che arrivano da Hollywood, e a volte perché non ne possono fare a meno. Sono tutti, in qualche modo, dei saltatori del muro, che cercano di liberarsi delle catene ma, ovunque vadano, restano imprigionati. A dimostrazione che protagonista del romanzo non è solo Berlino, con il suo muro di cemento e filo spinato, ma anche quello, personale e inalienabile, che appartiene e fiacca il nostro spirito.”