Descrizione
Durante la luna di miele in Nord Africa, il letterato parigino Michel si ammala di tubercolosi. Convalescente, si trova in maniera inaspettata – e con voluttà totalizzante – a riscoprire i piaceri della vita. Decide così di tagliare i ponti col proprio passato per forgiare un sé del tutto nuovo. Lasciatosi alle spalle il conformismo borghese e il conforto degli studi, il giovane Michel deve affrontare le conseguenze della sua scelta: una deriva sensuale, in bilico tra edonismo e nichilismo, che sfocerà inevitabilmente in tragedia. In questo romanzo tormentosamente autobiografico, Gide disegna con maestria un impietoso ritratto, al contempo ammaliante e repellente, sviscerando un conflitto interiore personalissimo eppure universale. Un viaggio negli abissi della morale al termine del quale scopriamo che in fondo al vizio cieco, ma anche alla virtù sterile, l’unica possibilità è l’inferno.