Descrizione
Un’antica leggenda indiana racconta di un elefante giunto un giorno in un villaggio sperduto. I saggi ciechi della comunità gli andarono incontro per capire che cosa fosse e ognuno di loro, toccando una parte diversa del pachiderma, ne ottenne una diversa descrizione: chi aveva toccato la proboscide credette a un serpente, chi la zanna a una lancia, chi le zampe pensò di trovarsi davanti a un tempio. Nessuno però seppe dire correttamente di cosa si trattasse, nonostante l’animale si trovasse proprio davanti a loro, in tutta la sua imponenza. Ciò di cui forse non ci rendiamo conto è che quei ciechi siamo tutti noi ogni giorno di fronte all’inatteso della nostra vita, pronto a schiacciarci se non sappiamo identificarlo. Luciano Canova ci conduce a confrontarci con le pericolose trappole mentali che da sempre ci impediscono di riconoscere e affrontare i grandi problemi del nostro tempo. Il suo è un illuminante manuale che, alternando scienze comportamentali ed economia, psicologia e cultura pop, ci svela le fallacie mentali e i bias che ci costringono all’incertezza verso il futuro, aiutandoci a ribaltarne gli effetti: dal ragionamento binario, che inibisce il nostro immaginare sistemi complessi – come il cambiamento climatico -, all’euristica dell’ancoraggio, che in base alle informazioni parziali già in nostro possesso ci spinge a scelte errate; all’overconfidence, la sicurezza irrazionale dovuta a calcoli probabilistici inverosimili su cui si basa gran parte del gioco d’azzardo, all’istinto alla negatività – per cui tendiamo a focalizzarci sui mutamenti improvvisi e catastrofici senza considerare i cambiamenti positivi sul lungo periodo – che porta a rassegnazione e fatalismo. “L’elefante invisibile” ci sfida a rivoluzionare la nostra visione del mondo e di noi stessi, aiutandoci a prendere consapevolezza dei nostri limiti e ad affrontare con una nuova speranza il domani. Perché la prossima volta che ci troveremo davanti a una minaccia travolgente, sia possibile prevederla, prevenirla e, al suo passaggio, spostarci tranquillamente di lato.