Descrizione
La fama di Norbert Paulini e della sua libreria antiquaria si estende ben oltre i confini di Dresda. Gli amanti dei libri di tutta la Germania dell’Est sanno di poter trovare fra i suoi scaffali sempre nuovi tesori. Dall’autunno 1989, tuttavia, la politica invade gli spazi dell’ozio, i clienti si rarefanno, e in seguito emerge la concorrenza di internet. Paulini resiste, ma intanto un’ombra si allunga sulla sua rettitudine. Cosa può trasformare un umanista in un reazionario o, con una distorsione oggi diffusa del senso del termine, un rivoluzionario? E fino a che punto possiamo credere allo scrittore che ce ne sta raccontando la storia? Un romanzo sull’amore per il libro stampato e sull’irruzione della Storia nella coscienza individuale, in cui la verità sfugge in un continuo slittamento prospettico. Prima del 1989, Norbert Paulini era un uomo integerrimo e rispettato. Era il fiero proprietario di una ricercatissima libreria antiquaria di Dresda. Perché poi è diventato un sovranista reazionario? Cosa gli è successo? Con un abile gioco di prospettive, Ingo Schulze ne ricostruisce la storia e si addentra nel suo mistero.