Descrizione
«La curva perfetta non è un libro iniziatico. Non è un trattato di filosofia spicciola in pelle nera. Non è il baedeker per chi vuole sapere tutto, ma proprio tutto del motociclismo, ancora prima di caricare le borse sulla moto per riempirle delle sue esperienze. Non è nemmeno – e qui è meglio giocare subito a carte scoperte – un manuale di guida fatto e finito. Se mai, La curva perfetta è tutte queste cose insieme. La prova sta nell’illuminazione avuta da Cianferoni nell’organizzarlo sullo stesso chassis delle Lezioni americane, la raccolta delle cinque lezioni (più una incompiuta) che lo scrittore Italo Calvino fu invitato a tenere all’Università di Harvard durante l’anno accademico 1985-1986. Calvino, che così tanta compagnia ha tenuto a Carlo e a me da ragazzini, sognanti lettori del Barone rampante e del Visconte dimezzato, del Cavaliere inesistente e delle Città invisibili, scomparve il 19 settembre 1985, ancora prima di schiarirsi la voce dietro il leggìo delle prestigiose Charles Eliot Norton Poetry Lectures. Dei six memos sulle qualità necessarie alla scrittura del terzo millennio non era riuscito a terminare l’ultimo, quello dedicato alla Coerenza. I primi cinque parlano di Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità. Ti ricordano qualcosa? Pensaci un istante. Sono le virtù cardinali, i pilastri fattuali, morali e spirituali della guida della motocicletta su strada.» (Dall’Introduzione di Paolo Sormani)