Descrizione
«Si chiamava Settimo perché era il settimo di undici figli. La sua vita non è stata una festa, piuttosto è stata l’esatto contrario.» Settimo è il padre del narratore di questo “romanzo eretico”, di questa epica familiare fatta di fatica in fabbrica, di vino, di preghiera e bestemmia, amore e tradimento, sofferenza, nascita e morte. Tra vita quotidiana e invettiva spirituale, tra corpi dolenti e desiderio d’assoluto, “Il nemico” è il feroce atto di accusa di un uomo contro Dio; Tonon trasforma la scrittura in un rituale esoterico per denunciare l’insopportabile ingiustizia dell’esistere.