Descrizione
1944. Graziella ha sette anni e vive a Pieve Santa Chiara, piccolo paese del Nord Italia. La sua famiglia, come tutte le altre, è messa alla prova dagli orrori e dalle privazioni di una guerra che sembra non finire mai. La piccola viene spedita in convento perché sia protetta da quelle atrocità, ma la vita con le suore non è serena né divertente, e la nostalgia del paese e della famiglia è forte. Una volta tornata a casa, Graziella comincia ad andare a scuola, dove presto si ribella ai metodi sadici del maestro Virgola, che non risparmia ai ragazzi severe pene corporali e umiliazioni di ogni tipo. Nelle condizioni più ostili, nei tempi più difficili, Graziella cresce, diventa una giovane donna. Grazie a Rita, una compagna segnata in modo pesante dalle sofferenze del conflitto, scopre l’amicizia. E poi l’incontro con Gianfrancesco Marchesini, un ragazzo di una famiglia aristocratica un tempo benestante e ora ridotta in condizioni umili, cambia completamente la sua vita. Nonostante le loro origini siano profondamente diverse, i due diventano inseparabili, e forse il legame che li unisce può andare oltre l’amicizia… Sulle macerie di un Paese che lotta per rialzarsi, stretto nella morsa di una rigida morale cattolica e patriarcale, Graziella e Gianfrancesco dovranno trovare il coraggio e la forza di dare un significato alla parola futuro. Una parola scomparsa da troppo tempo dal loro dizionario emotivo. Un romanzo familiare ispirato a vicende realmente accadute.