Descrizione
Con la Rivoluzione Francese e l’inizio dell’era democratica moderna, l’uguaglianza dei sessi comincia a essere portata all’ordine del giorno del dibattito politico e culturale. La filosofa Geneviève Fraisse torna sulle conseguenze di questo momento fondativo, rendendo conto del lavoro senza fine della dimostrazione dell’uguaglianza, in una ‘democrazia esclusiva’ in cui ciascuno – quindi ciascuna – può teoricamente riconoscersi come individuo, soggetto, cittadino, creatore. In realtà per le donne, strette ancora tra assoggettamento e libertà, non è terminato il compito di svelare l’inganno perpetuato dalla misoginia tradizionale. Dalla misura dell’emancipazione alle strategie sovversive e al femminismo come scardinamento della tradizione occidentale, i saggi riuniti in questo volume ci mostrano sino a che punto queste questioni siano essenziali per i travagli del presente e come esse si riverberino fino a oggi nelle dinamiche della ‘sessuazione’ del mondo.