Descrizione
Cita, zita, zitella: una parola antica che indicava la ragazza non maritata, diventata un insulto nell’ambito di una società patriarcale che, per una donna, ha faticato ad accettare destini diversi dal matrimonio. Dalle Amazzoni alle Vestali, da Ipazia a Pulcheria, dalla regina Elisabetta a Cristina di Svezia, da Jane Austen a Virginia Woolf, e con illuminanti incursioni nel mondo del mito, della fiaba e del fumetto – tra Morgana, la Dama del lago, Maga Magò e la Fata turchina – l’autrice ci accompagna, con uno sguardo divertito e spietato, in un vorticoso percorso attraverso la complessa vicenda di chi non ha camminato lungo il binario definito. Spesso per ribellione, a volte per indole o per puro caso. Scrivendo, così, un’altra storia, di passioni, desideri e talenti diversi, che qui andiamo a raccontare.