Descrizione
“Se vogliamo capire il mondo in cui viviamo e come siamo arrivati al momento presente, non possiamo ignorare la guerra e quanto essa abbia influito sullo sviluppo della società.” Quando si guarda alla storia dell’umanità, sembra che non esista nessun momento in cui, in qualche angolo della Terra, non si sia combattuto: la guerra ci accompagna fin dai nostri primordi e per certi versi può essere considerata “la meglio pianificata” di tutte le attività umane. Ha plasmato istituzioni e società. Ha influenzato l’economia, la scienza, il progresso tecnologico e la ricerca medica. Ha ispirato, nel bene e nel male, poeti, scrittori, drammaturghi, musicisti, pittori e registi. Attraverso un viaggio lungo millenni, che parte dall’aggressività dei nostri antenati preistorici per arrivare ai conflitti contemporanei, la storica e scrittrice Margaret MacMillan ci spiega perché la guerra costituisce una chiave di lettura ineludibile per capire il passato e il presente. E, affrontando i paradossi che accompagnano ogni conflitto, tenta di rispondere alle domande che da sempre si pongono storici e filosofi: a quale momento nello sviluppo dell’umanità risalgono i primi scontri organizzati? È la natura umana che ci condanna a combatterci l’un l’altro? Riusciremo a liberarci totalmente dalla guerra?