Descrizione
Fausto ha perso la sua strada e la montagna l’ha accolto regalandogli nuove visioni del passato e del futuro. La felicità del lupo di Paolo Cognetti è una storia che ci riporta ad amici già conosciuti, a strade già battute, a tempi rimasti tutti da vivere. La fine di una lunga storia d’amore porta Fausto a fuggire da Milano e a rintanarsi nei posti dove da piccolo è stato felice, nelle montagne dove si è sentito accolto e senza pensieri. Lì Babette, anche lei in fuga da Milano, le propone un posto da cuoco nel suo ristorante. Questo lavoro improvvisato permette a Fausto di incontrare montanari silenziosi e con le mani ruvide e lui si rivede in loro, disabituato alle maniere dolci, pronto a battere vecchi sentieri ascoltando solo il rumore della natura. Silvia si nasconde nelle vesti di cameriera, osserva Fausto e cerca di capire se la sua ombra coincide con quella di quest’uomo che ha il passo di un montanaro. Giorno dopo giorno Fausto non si sente più un forestiero e capisce di essere parte di quei territori, di un luogo dai prati aridi e dalle vedute meravigliose e sente l’affetto di Santorso, un vecchio che beve troppo e che ormai gli vuole bene. Paolo Cognetti, in La felicità del lupo, si ispira alla sua esperienza per scrivere un libro che sembra appartenere al lettore da sempre e che, passo dopo passo, ci conduce a lui, ma anche alla nostra anima più profonda che ha bisogno di quiete.