Descrizione
Ideati e diffusi lungo l’arco di secoli, dai tempi dei latini fino alla rivoluzione industriale, i proverbi condensano e testimoniano le contraddizioni e le evoluzioni di una “sapienza povera”, fondata sulla quotidiana esperienza del popolo minuto di città e di campagna. Una sapienza popolare che appare tanto più interessante in quanto si può osservare, ad esempio nelle varianti di una massima, in che misura il progresso abbia modificato il modo di considerare e interpretare tutti gli aspetti della realtà: l’amore e il rapporto tra uomo e donna, l’operosità e l’ozio, l’avarizia e la generosità, la giustizia umana e quella divina… Il presente volume raccoglie il meglio della tradizione meneghina su questi e su molti altri temi, offrendo un commento spesso illuminante sulle lontane radici storiche e letterarie dei proverbi e dei modi di dire, con l’utile corredo di un glossario italiano-milanese. L’eterna sapienza dei detti popolari.