Descrizione
Che corpo e mente siano interconnessi è cosa risaputa. Ma solo ora la scienza sta scoprendo come funziona effettivamente il continuo dialogo tra cervello, muscoli e tessuti. Basandosi sui più avanzati studi scientifici, lo psichiatra e ricercatore svedese Anders Hansen ci mostra come il movimento abbia effetti straordinari sullo stato emotivo, sulla memoria, sulla creatività e sulla resistenza allo stress: non solo è in grado di rallentare il processo di invecchiamento, ma aumenta anche il quoziente d’intelligenza, consente di processare più rapidamente le informazioni e di gestire meglio le risorse mentali – per esempio quando occorre concentrarsi in un ambiente rumoroso o mantenere la calma in un momento critico. Ovviamente, un’unica corsa o una bella passeggiata possono fornire subito più sangue al cervello, ma perché si formino nuovi neuroni e si rafforzino le connessioni cerebrali occorre più tempo e costanza. Quindi, non perdete tempo: per rafforzare la mente, alzatevi dal divano e muovetevi! Le più recenti ricerche nel campo delle neuroscienze hanno dimostrato che l’esercizio fisico, oltre che sulla salute e sui livelli di umore ed energia, ha effetti straordinari sulle nostre capacità cognitive, più di qualsiasi farmaco, rimedio naturale, integratore alimentare o gioco enigmistico come sudoku o cruciverba. Dobbiamo sapere che l’allenamento fisico è la migliore protezione contro la demenza e che la corsa migliora sia lo stato di salute sia la condizione emotiva. Non solo: è dimostrato che i bambini con una buona forma fisica possono persino migliorare in matematica! Anders Hansen, medico psichiatra considerato il massimo esperto sulla salute mentale in Svezia, spiega: perché l’attività fisica è la migliore protezione contro la demenza, quali esercizi si possono fare per trattare la depressione, in che modo il movimento aumenta la capacità di concentrazione in età infantile, particolarmente in chi soffre di disturbi dell’attenzione, come i bambini con una buona forma fisica possono migliorare in matematica e nella comprensione di un testo, perché lo «sballo del corridore» – le sostanze chimiche naturali rilasciate durante il jogging – migliora la salute e l’umore.