Descrizione
“L’annegato, Belzebù e la morte” è, già dal titolo, una promessa di grandi misteri e terribili personaggi. Le nuove avventure di Giovannino Senzapaura si svolgono in luoghi reali ma in tempi immaginari. Così è vera l’isola di Bergeggi ed è vero che ospitò un piccolo monastero: questo però accadde in un’epoca in cui non esistevano i treni e nemmeno le valigie. Altrettanto reale è Zoagli e la riviera ligure fu davvero infestata in anni passati da un tipo di formica particolarmente invadente (la formica argentina, che fu argomento anche di un racconto di Italo Calvino). Ecco, Giovannino Senzapaura attraversa questi luoghi e queste vicende con il passo leggero di un personaggio senza tempo.