Descrizione
Incastrato tra la linea verticale che lo sostiene e l’immensità orizzontale che lo accerchia, è il più solitario dei solitari. Passa i suoi anni migliori a ispezionare la piccola luce custodita nella lanterna alta. Non è un guardiano come gli altri: sentinella che veglia sul mare, ne è al tempo stesso prigioniero. È il guardiano del faro. I fari hanno sempre avuto il potere di affascinare. Eretti tra cielo e mare, queste sentinelle che affrontano le tempeste hanno una forza evocatrice che non è paragonabile a nient’altro. L’immaginario che li circonda è fatto di prese di tabacco, di notti di veglia, di corni da nebbia, di solitudine e di onde infrante. Ultimi baluardi di pietra in un universo liquido, imperturbabili fasci di luce volteggianti, hanno il compito di vegliare sulle flotte e rassicurare i marinai. Ma i fari non sono sempre stati le benigne vedette che conosciamo oggi. In altri tempi, non era raro che la lanterna del faro si spegnesse molto opportunamente al passaggio di una nave carica di promesse preziose… E, quando la povertà minacciava, gli isolani non esitavano a procurare il naufragio delle navi con false segnalazioni per saccheggiare i relitti. Charles Paolini narra tredici storie di fari che – da Alessandria a Marsiglia – ci trasportano attraverso venti secoli di storie, in questo universo selvaggio e solitario.